Terrorismo? Sì e no. Perché si tratta di una azione di guerra verso uno stato che ha invaso e bombardato l’Ucraina da febbraio ad oggi. Quindi è guerra. Quanto accaduto al ponte di Crimea è «un atto terroristico volto a distruggere le infrastrutture civili critiche della Federazione Russa». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin dopo l’incontro con il capo del Comitato investigativo russo, Alexander Bastrykin. Lo riporta la Tass. Secondo il leader del Cremlino «gli autori ed esecutori sono i servizi speciali dell’Ucraina.
Le parole di Putin arrivano dopo l’incontro con il presidente del comitato investigativo, Alexander Bastrykin. Il capo della commissione investigativa ha annunciato l’avvio di un procedimento penale per «terrorismo» e ha inoltre informato il presidente russo sull’identità dei sospetti coinvolti nella preparazione dell’attentato.
«Abbiamo già stabilito il percorso del camion dove è avvenuta l’esplosione. Bulgaria, Georgia, Armenia, Ossezia del Nord, Krasnodar. Con l’aiuto degli ufficiali operativi dell’Fsb, siamo riusciti a identificare i sospetti tra coloro che potrebbero preparare un attacco terroristico», ha precisato Bastrykin.