Guerra in Ucraina, la pace è possibile? «Tutte le guerre terminano con una negoziazione e quanto prima avviene meglio è. Però fino ad ora è stato impossibile portare Putin a negoziare», «in molti hanno tentato», se in Russia «hanno cambiato opinione saremo felici di favorire una soluzione diplomatica».
Lo ha detto l’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell a margine della cerimonia di premiazione alla Fondacion Carlos de Amberes a Madrid.
La posizione di Mario Draghi
Condanniamo con forza i bombardamenti sui civili e sulle infrastrutture civili da parte della Russia. Questi bombardamenti devono spingerci a sostenere l’Ucraina con la stessa determinazione che abbiamo avuto finora».
È uno dei passaggi dell’intervento del presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso della riunione in videoconferenza dei leader del G7, durante la quale è intervenuto anche il presidente ucraino Zelensky. «Siamo riusciti a diversificare le nostre fonti di energia e a diventare sempre più indipendenti dal gas russo.
Tuttavia – ha aggiunto Draghi – i prezzi dell’energia sono ancora troppo alti, è un problema che dobbiamo affrontare uniti». Il premier ha infine ribadito che «il nostro obiettivo deve essere la pace, ma una pace che sia giusta e voluta dall’Ucraina».