Germania, licenziato il responsabile per la sicurezza: era vicino agli 007 russi
Top

Germania, licenziato il responsabile per la sicurezza: era vicino agli 007 russi

La ministra dell'Interno del governo federale tedesco, Nancy Faeser, ha deciso il licenziamento del capo dell'Ufficio federale per la sicurezza (Bsi), Arne Schoenbohm. Lo ha confermato un portavoce del ministero.

Germania, licenziato il responsabile per la sicurezza: era vicino agli 007 russi
L'ex capo dell'Ufficio federale per la sicurezza (Bsi), Arne Schoenbohm
Preroll

globalist Modifica articolo

18 Ottobre 2022 - 17.21


ATF

Vicinanze pericolose e adesso il nodo è arrivato al pettine. La ministra dell’Interno del governo federale tedesco, Nancy Faeser, ha deciso il licenziamento del capo dell’Ufficio federale per la sicurezza (Bsi), Arne Schoenbohm. Lo ha confermato un portavoce del ministero.

Dopo una serie di inchieste giornalistiche, Schoenbohm era finito nella bufera per la sua vicinanza ad ambienti dei servizi segreti russi attraverso un’associazione controversa chiamata «Consiglio di cybersicurezza Germania». 

A quanto aveva riferito lo Spiegel qualche giorno fa, il capo del Bsi era finito al centro delle polemiche quando erano emerse notizie riguardo ad un’associazione che lo stesso Schoenbohm aveva contribuito a fondare e che da anni era al centro di controversie per le sue relazioni con Mosca.

In particolare, vi è la questione di una ditta operante nel ramo della cyber-security di nome Protelion, che fino allo scorso marzo era chiamata Infotec Gmbh: i media tedeschi avevano riferito che si tratta di una filiale dell’impresa russa O.A.O. Infotecs, che a sua volta sarebbe stata fondata da un ex collaboratore del Kgb. A quanto riferisce il ministero, Faeser ha deciso di «proibire a Schoenbohm di svolgere le sue attività ufficiali come presidente del Bsi con effetto immediato». 

Leggi anche:  Un post-nazista di AfD scoperto a sfruttare il lavoro dei prigionieri politici nella sua azienda in Bielorussia

Le notizie diffuse dai media, così ancora il portavoce, hanno avuto l’effetto di «danneggiare in modo permanente la necessaria fiducia del pubblico nella neutralità e nell’imparzialità dello svolgimento delle funzioni ufficiali in qualità di presidente della più importante autorità tedesca per la sicurezza informatica», a maggior ragione alla luce della guerra in corso in Ucraina.

Per quanto riguarda le accuse rivolte al capo del Bsi, «verranno tutte scrupolosamente messe sotto esame e sottoposte a valutazione». In particolare, era stata la trasmissione televisiva «Zdf Magazine Royal» a tornare sulla vicenda, dove si era anche ricordato che l’ex collaboratore del Kgb aveva avuto un’onorificenza dallo stesso presidente russo Vladimir Putin. L’esclusione della Protelion Gmbh dall’associazione co-fondata da Schoenbohm, annunciata la settimana scorsa, non è bastata a calmare le acque. 

Native

Articoli correlati