Gli Usa a Zelensky: "Negoziare con la Russia senza aspettare che Putin non ci sia più"
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Gli Usa a Zelensky: "Negoziare con la Russia senza aspettare che Putin non ci sia più"

Biden non vuole spingere Kiev a sedere al tavolo dei negoziati, bensì garantire che il governo ucraino mantenga il sostegno di altre nazioni, che devono affrontare critiche interne sulle prospettive di una guerra

Gli Usa a Zelensky: "Negoziare con la Russia senza aspettare che Putin non ci sia più"
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6 Novembre 2022 - 13.00


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Guerra in Ucraina, speranze di pace? Gli Stati Uniti stanno incoraggiando privatamente i leader ucraini a negoziare con la Russia, abbandonando il loro rifiuto a partecipare a colloqui di pace se il presidente russo Vladimir Putin non sarà rimosso dal potere.

Lo scrive il «Washington Post», che cita come fonti persone a conoscenza dei fatti, secondo le quali obiettivo dell’amministrazione Biden non sarebbe tuttavia quella di spingere Kiev a sedere al tavolo dei negoziati, bensì garantire che il governo ucraino mantenga il sostegno di altre nazioni, che devono affrontare critiche interne sulle prospettive di una guerra a lungo termine.

Per il quotidiano, la questione dimostrerebbe a che punto sia delicata al momento la posizione degli Usa sull’Ucraina, a fronte delle promesse fatte da Washington di sostenere Kiev «per tutto il tempo necessario» e di un sostegno repubblicano a continuare a finanziare l’esercito ucraino che secondo i sondaggi si sta riducendo. 

 Nel corso del suo viaggio a Kiev venerdì il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ha affermato che gli Stati Uniti sostengono una pace «giusta e duratura» per l’Ucraina e hanno affermato che il sostegno degli Stati Uniti continuerà indipendentemente dalla politica interna.

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«Intendiamo garantire pienamente che le risorse siano disponibili come necessario e che otterremo voti da entrambe le parti affinché ciò accada», ha detto durante un briefing.

Da parte sua il diplomatico statunitense Alexander Vershbow, che in passato è stato ambasciatore degli Stati Uniti in Russia e vice segretario generale della Nato, ha affermato che gli Stati Uniti non possono permettersi di essere completamente «agnostici» su come e quando la guerra sarà conclusa, dato l’interesse degli Stati Uniti nel garantire la sicurezza europea e scoraggiare un’ulteriore aggressione del Cremlino oltre i confini della Russia. «Se le condizioni diventano più propizie per i negoziati, non credo che l’amministrazione sarà passiva», ha detto Vershbow. «Ma alla fine sono gli ucraini a combattere, quindi dobbiamo stare attenti a non metterlo in dubbio».

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