Kiev prende le contromisure: lo Stato ucraino assumerà il controllo di alcune aziende «strategicamente importanti» per sostenere lo sforzo bellico. Tra queste il produttore di petrolio Ukrnafta e il costruttore di aerei Motor Sich.
«E’ stata presa la decisione di espropriare i beni di aziende importanti da un punto di vista strategico e di renderli proprietà dello Stato», ha comunicato il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov, in una conferenza stampa, sottolineando che «una volta che sarà abolita la legge marziale, questi beni potranno essere restituiti ai proprietari o il loro valore potrà essere rimborsato».
Oltre a Motor Sich e Ukrnafta, lo Stato assumerà il controllo di Zaporozhtransformator, azienda specializzata nella produzione di reattori, del produttore di camion AvtoKraz e dell’azienda attiva nella raffinazione del petrolio Ukrtatnafta.
«I beni di queste cinque società saranno gestiti dal ministero della Difesa per soddisfare le necessità urgenti delle forze armate, ovvero fornire carburante e lubrificanti e riparare attrezzature militari e armi», ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov.
Come spiegato, queste aziende «producono beni essenziali per le esigenze della difesa e delle forze armate, nonché per il settore energetico» e dovranno «operare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per le esigenze di difesa dello Stato».