Guerra in Ucraina e guerra psicologica: «Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov è stato ricoverato in ospedale dopo il suo arrivo a Bali». È ormai pomeriggio inoltrato quando la notizia battuta dall’AP inizia a rimbalzare di bocca in bocca, e di smartphone in smartphone, tra i delegati piovuti da mezzo mondo per il G20 indonesiano. Già Vladimir Putin ha dato forfait – «esigenze interne richiedono la sua presenza in Russia», è la linea del Cremlino – e ci manca solo che il plenipotenziario dello zar finisca fuori uso. Ma non è così. A stretto giro la portavoce del ministero, postando un video sul suo canale Telegram, smentisce ogni cosa: «Siamo al livello più alto di fake news».
«Serghei, sei stato ricoverato in ospedale!». Maria Zakharova inquadra Lavrov in pantaloni corti, t-shirt marchiata Basquiat e mocassini mentre il ministro solleva lo sguardo dalla carte, apparentemente stupito. C’è ancora luce a Bali a quell’ora e il ministro degli Esteri russo è accomodato nella veranda della sua suite e sta preparando «gli interventi» di domani, prima vera giornata del summit. «Beh, anche del nostro presidente da dieci anni si dice che è malato», attacca Lavrov. Che poi tira le orecchie ai giornalisti occidentali: «Raccomanderei loro di essere più onesti e di riportare più spesso la verità».
Secondo l’AP, che ha citato alcuni funzionari indonesiani, il diplomatico era stato portato al centro Sanglah, presso la capitale dell’isola. Un funzionario del ministero della Salute indonesiano ha confermato che Lavrov si è in effetti recato in ospedale (non una bensì due volte: la sera del 13 novembre, dopo il suo arrivo, e nella mattinata di oggi) ma solo per «un controllo».
A giudicare dal video, Lavrov appare in forma. Ma la due giorni di vertice non sarà facile per lui a giudicare dai `rumors´ che provengono dai tavoli negoziali, dove la Russia è data come «sempre più isolata». A Lavrov tocca il difficile compito di dimostrare che non è vero, magari riagganciando Pechino – la delegazione russa ad esempio risiede al resort The Mulia, lo stesso dove alloggia quella cinese -. Anche questo però, dopo le tre ore di colloquio Biden-Xi e la sintonia sull’Ucraina tra i due, appare complicato.
Al momento non ci sono informazioni di bilaterali di livello fra Lavrov e gli altri leader, che anche solo dal punto di vista del protocollo sarebbero da escludere. «Il nostro ministro comunica con un’ampia cerchia di partecipanti al vertice: tutti gli altri, se lo desiderano, hanno la possibilità di interloquire con la parte russa al massimo livello», ha sottolineato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Non una passeggiata per la vecchia volpe della diplomazia russa, per l’appunto.