La caduta della città in mani russe era già stata abbondantemente annunciata. Ma solo adesso l’Ucraina comincia ad ammettere ufficialmente l’arretramento sul fronte.
Arriva anche da militari ucraini al fronte la conferma del ritiro dei reparti di Kiev dalla cittadina di Soledar, al centro di furiosi combattimenti in questo inizio d’anno.
Lo riporta l’inviato della Bbc nella zona, Andrew Harding, rimarcando come la località sia al momento controllata dalle forze di Mosca. Alcuni anonimi soldati citati dall’emittente britannica hanno lamentato in questi giorni mancanze di coordinamento dietro il ritiro, che sembra poter rendere più fragile anche la tenuta della vicina e ancor più strategica Bakhmut dinanzi all’avanzata russa.
Altri commilitoni sentiti da Harding sulla linea del fronte si mostrano tuttavia «fiduciosi», per quanto «stanchi». E un ufficiale indicato con il nome Andriy si dice convinto che si sia trattato solo di un ripiegamento «tattico e ordinato».
«A volte è meglio fare un passo indietro per poi tornare ad attaccare e schiantare il nemico», afferma, rivendicando peraltro le pesanti perdite inflitte a suo dire ai russi ogni giorno.