Per il presidente russo Vladimir Putin gli obiettivi di Mosca in Ucraina sono un «segreto di stato». Lo ha raccontato in un’intervista a Die Ziet, Mathias Warnig, amministratore delegato del gasdotto Nord Stream 2, di proprietà della Gazprom.
Warnig, molto vicino a Putin, è sospettato di essere un «vassallo della Russia», tanto che l’ufficio delle imposte di Müllheim ha condotto su di lui un’importante verifica fiscale ed è l’unico tedesco presente nell’elenco delle sanzioni da parte degli Stati Uniti. Lui stesso, a causa dei suoi contatti con la Russia, si definisce «tossico» perché rischia di avvelenare chi gli sta vicino e deve proteggere i pochi amici rimasti. Nel suo racconto a Die Ziet, ha spiegato di aver incontrato Putin a Mosca e di avergli chiesto quali fossero i suoi obiettivi riguardo all’Ucraina, cercando anche di convincerlo a porre fine alla guerra.
«Gli ho chiesto se volesse prendere Donetsk e Luhansk o se, allo stesso tempo, le sue truppe volevano prendere Kiev», ha raccontato Warnig. «Vuoi Odessa o Kharkiv o l’intera Ucraina o anche di più?», ha aggiunto Warnig, ripetendo le domande rivolte al presidente russo. Putin, ha spiegato ancora Warning, ha risposto solo: «Questo è un segreto di stato».
Il Ceo di Nord Stream ha poi riferito che Putin gli ha proposto di trasferirsi a Mosca, ma di aver rifiutato l’offerta del presidente russo. Lo scorso maggio Warnig ha lasciato il consiglio di sorveglianza della compagnia petrolifera statale russa Rosneft insieme all’ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder. Schröder si era anche dimesso dalla carica di presidente del consiglio di sorveglianza di Nord Stream 2. Warnig si è poi dimesso dalla sua posizione nel consiglio di sorveglianza dell’FC Schalke 04, ma è rimasto amministratore delegato del Nord Stream.