Non c’è possibilità di pace. C’è solo la volontà della Russia di proseguire la guerra sperando di aprire una breccia nell’opione pubblica e nei governi occidentali.
Con Orban e con i repubblicani americani è già sulla buona strada. Chissà in futuro.
Il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato il governo di elaborare un progetto nazionale per lo sviluppo di sistemi aerei senza pilota. Sull’argomento sarà organizzata in tempi brevi una riunione speciale, ha detto, come riportano le agenzie russe.
“Nel prossimo futuro, il governo dovrebbe creare un progetto nazionale appropriato, il cui significato è predisporre opportunità per il funzionamento diffuso dei droni. E, soprattutto, per un alto livello di localizzazione della loro produzione. In primavera, discuteremo i risultati di un ampio lavoro interministeriale in una riunione speciale”, ha detto Putin durante una riunioni del Consiglio di vigilanza dell’Agenzia per le iniziative strategiche.
Oggi a Bruxelles il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha insistito sulla necessità di sanzioni contro la produzione di droni, sistemi missilistici e per le realtà del settore IT che sostengono la Russia: “solo così elimineremo la fonte degli attacchi”, ha affermato il leader ucraino.