Start: cosa prevede il trattato sulla riduzione delle armi nucleari che Putin ha sospeso
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Start: cosa prevede il trattato sulla riduzione delle armi nucleari che Putin ha sospeso

Start è l'acronimo di Strategic Arms Reduction Treaty, ovvero «intesa per la riduzione delle armi strategiche. Prevede una limitazione sul numero di armi nucleari e ispezioni

Start: cosa prevede il trattato sulla riduzione delle armi nucleari che Putin ha sospeso
Vladimir Putin
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21 Febbraio 2023 - 16.49


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L’attuale versione del trattato è la quinta – la prima era stata firmata nel luglio 1991 – ed è stata siglata dagli allora presidenti statunitense e russo Barack Obama e Dmitry Medvedev nel 2010. I suoi termini sono scaduti nel febbraio 2021 ma sono stati rinnovati per altri cinque anni dal capo dello Stato di Washington Joe Biden e da Putin.

Start è l’acronimo di Strategic Arms Reduction Treaty, ovvero «intesa per la riduzione delle armi strategiche». Il patto, come spiega il think tank di base negli Usa Carnegie Endowment for International Peace, dispone che i due Paesi non schierino più di 1550 testate nucleari a lungo raggio ciascuno e 700 veicoli a lungo raggio a testa. Ai sensi dello Start, Russia e Stati Uniti sono tenuti ad autorizzare ogni anno fino a un massimo di 18 ispezioni con breve preavviso nelle loro rispettive basi nucleari e presso le rispettive strutture di supporto.

Quest’ultimo punto in particolare è stato oggi oggetto delle rimostranze di Putin. Secondo il capo dello Stato, infatti, nelle attuali condizioni determinate dal conflitto in Ucraina e dal sostegno occidentale e statunitense, permettere che gli Stati Uniti «ispezionino le nostre strutture di difesa suona come una sorta di assurdità».

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Testate nucleari

 Il limite di 1.550 testate nucleari è scattato 7 anni dopo l’entrata in vigore del Trattato (5 febbraio 2018). Riguardava le testate montate sui missili balistici intercontinentali (Icbm), sui missili balistici lanciati dai sottomarini (Slbm) e il numero di bombardieri disponibili con una testata ciascuno. Si trattò di una diminuzione del 74% rispetto all’accordo Start 1 e del 30% rispetto al Trattato di Mosca del 2002. 

Vettori

 Limite di 700 vettori contando i missili Icbm e Slbm e i bombardieri in grado di sganciare ordigni nucleari: un dimezzamento rispetto allo Start 1. Il limite fu posto a 800 contando anche i missili non puntati. New Start non limita il numero di missili ICBM e SLBM non schierati, ma li monitora e prevede informazioni continue sulla loro ubicazione e ispezioni in loco per confermare che non vengano aggiunti alla forza schierata. 

Scudo anti-missile

 Secondo Washington, l’intesa non stabilì limiti sui programmi di difesa anti-missile. Un’interpretazione mai condivisa da Mosca.  

Ratifica

 Il Trattato comprende tre documenti: il testo di base, un protocollo che elenca diritti e obblighi associati al documento e allegati tecnici che affrontano i dettagli. Tutti e tre i documenti sono stati ratificati dai rispettivi parlamenti.

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Ritiro

 Il Trattato prevede una clausola di ritiro. 

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