In Ucraina la guerra andrà avanti a lungo: Vladimir Putin non ha piani immediati per la pace in Ucraina e quindi l’Occidente deve prepararsi a fornire aiuti ia Kiev per molto tempo ancora. Parole del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un’intervista al Guardian.
Jens Stoltenberg ha detto che il presidente russo è impegnato in “una guerra di logoramento” e ha affermato di volere che i membri della Nato concordino di spendere come minimo il 2% del PIL per la difesa al prossimo vertice dell’alleanza, che si terrà nella capitale lituana, Vilnius.
Secondo Stoltemberg i feroci combattimenti, intorno a Bakhmut, nell’Ucraina orientale, dimostrano che la Russia è disposta “a gettare migliaia e migliaia di truppe in più, a subire molte perdite per ottenere guadagni minimi”, ha affermato il capo della Nato.
“Il Presidente Putin non pianifica la pace, ma più guerra”, ha proseguito Stoltenberg, aggiungendo che la Russia sta aumentando la produzione industriale militare e “si sta rivolgendo a regimi autoritari come l’Iran o la Corea del Nord e altri per cercare di ottenere più armi”.
Di conseguenza, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e altri Stati occidentali devono essere pronti a sostenere l’Ucraina con armi, munizioni e ricambi per un lungo periodo. “La necessità continuerà ad esserci, perché questa è una guerra di logoramento; si tratta di capacità industriale per sostenere il supporto”, ha detto il segretario generale.