Una spia? No: un giornalista colpito perché americano. Il Wall Street Journal ha «smentito con veemenza» le accuse di spionaggio mosse da Mosca nei confronti del suo giornalista Evan Gershkovich, arrestato in Russia.
«Il Wall Street Journal respinge con veemenza le accuse dei servizi di sicurezza russi e chiede l’immediato rilascio di Evan Gershkovich, un giornalista affidabile e coscienzioso», ha dichiarato il giornale in un comunicato. «Siamo solidali con Evan e la sua famiglia».
Le preoccupazioni della Francia
La Francia ha espresso la sua preoccupazione per l’arresto in Russia del reporter del Wall Street Journal, Evan Gershkovich.
«Siamo particolarmente preoccupati e abbiamo già avuto occasione di condannare l’atteggiamento repressivo della Russia», sia nei confronti della stampa nazionale sia di quella estera, ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri francese, Anne-Claire Legendre, in un incontro con i giornalisti.
Evan Gershkovich ha anche collaborato con France 24.