Una fuga di documenti riservati sulla strategia degli Usa e della Nato in Ucraina sta tenendo in apprensione il Pentagono, che sta cercando di identificare la fonte. I documenti sono stati pubblicati questa settimana sui social network.
Quando è stato interpellato a riguardo, il Pentagono ha indicato che sta indagando sulla questione. “Siamo a conoscenza dei resoconti di stampa riguardanti i post sui social media e il Dipartimento sta esaminando la questione”, ha dichiarato la portavoce del Pentagono, Sabrina Singh.
Questi documenti, che risalgono all’inizio di marzo secondo il quotidiano americano, parlano ad esempio del ritmo con cui le forze ucraine utilizzano le munizioni cruciali dei lanciarazzi mobili Himar, o il programma delle forniture di armi o l’addestramento fornito dall’Occidente ai soldati a Kiev.
I documenti, condivisi su Twitter e Telegram, sembrano autentici, secondo gli esperti citati dal quotidiano, ma alcuni sono stati alterati per presentare la situazione russa in una luce più favorevole, in particolare minimizzando l’entità delle loro perdite. Secondo queste indiscrezioni, si stanno formando dodici brigate ucraine, nove delle quali sono addestrate ed equipaggiate dagli Stati Uniti, ha sottolineato il New York Times.
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