Un ex mercenario del gruppo Wagner ha ammesso di aver ucciso e torturato decine di prigionieri di guerra ucraini.
Alexey Savichev, 49 anni, un ex detenuto russo reclutato da Wagner lo scorso settembre, ha raccontato di aver partecipato alle esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra ucraini nei sei mesi in cui ha combattuto sul fronte orientale del Paese invaso.
“Ci era stato detto di non fare prigionieri e di fucilarli sul posto”, ha detto. Savichev ha raccontato di aver partecipato, tra l’altro, all‘esecuzione sommaria di 20 soldati ucraini a Soledar.
«Li abbiamo riempiti di proiettili», ha affermato, «è la guerra e non mi pento di una sola cosa che ho fatto».
Savichev ha raccontato anche di un altro massacro cui ha preso parte lo scorso gennaio. Con altri commilitoni della Wagner ha detto di aver ucciso «diverse decine» di prigionieri di guerra ucraini feriti, «lanciando granate» nel fosso dove erano tenuti nei pressi di Bakhmut. «Torturavamo anche i soldati, non c’erano regole», ha concluso.
