Il Ministero della Difesa russo ha lanciato un’importante campagna di reclutamento di volontari, facendo leva sul loro orgoglio maschile e facendo appello a “veri uomini” in un bacino limitato di uomini in età da combattimento in Russia. Globalist ne ha già parlato nei giorni scorsi. Ma la novità è che tutte le indicazioni fanno trasparire che i 400 mila nuovi soldati non arriveranno.
Nell’ultimo briefing di intelligence del ministero della difesa di Londra si parla della campagna pubblicitaria “pervasiva” che è stata vista sui siti dei social media russi, sui cartelloni pubblicitari e in televisione e nella quale si promettono cifre molto alte rispetto agli stipendi locali per chi entrerà nell’esercito.
Ma è altamente improbabile che la campagna riesca ad attirare l’obiettivo di 400.000 volontari dichiarato dalla Russia.
Hanno scritto gli 007 del Regno Unito: “Da quando il suo accesso al reclutamento dei prigionieri è stato interrotto, anche la compagnia militare privata Wagner Group è in competizione per il limitato bacino di uomini russi in età da combattimento. Le autorità stanno quasi certamente cercando di ritardare il più a lungo possibile qualsiasi nuova mobilitazione obbligatoria per ridurre al minimo il dissenso interno”
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