Yevgeny Prigozhin, il capo della forza mercenaria Wagner che sta combattendo la battaglia russa a Bakhmut, ha detto che gli è stato detto che lui e i suoi mercenari sarebbero stati considerati “traditori” se avessero abbandonato le loro posizioni.
Prigozhin aveva minacciato di ritirare le sue truppe dalla città nell’Ucraina orientale, che dal 2022 è stata teatro di una lunga battaglia per cercare di conquistarla, a causa della mancanza di munizioni. Da allora ha fatto marcia indietro, ma ha nuovamente minacciato di farlo se non le avesse ottenute.
I suoi ultimi commenti sono stati rilasciati nel giorno della vittoria della Russia, mentre nella capitale Mosca si svolgeva una parata militare.
Ha dichiarato: “Ieri è arrivato un ordine di combattimento che diceva chiaramente che se avessimo lasciato le nostre posizioni sarebbe stato considerato un tradimento contro la madrepatria. Questo era il messaggio per noi”, ha detto Prigozhin.
“Ma se non ci sono munizioni, allora lasceremo le nostre posizioni e saremo noi a chiedere chi sta davvero tradendo la patria. A quanto pare, chi sta tradendo la Russia è la persona che ha firmato l’ordine di fornire troppo poche munizioni”.
Ha detto che le sue forze rimarranno a Bakhmut e continueranno a insistere per ottenere le munizioni “ancora per qualche giorno”.
Prigozhin ha già accusato il Ministero della Difesa di aver deliberatamente privato le sue forze di munizioni. Il ministero ha dichiarato di essere al lavoro per garantire che tutte le unità sul campo di battaglia abbiano il necessario.
Nella tarda serata di lunedì, Prigozhin ha detto che c’erano segni di una soluzione al problema delle munizioni, ma martedì ha affermato che le dimensioni della spedizione sono state ridotte.
“Ci hanno dato solo il 10% di quello che avevamo chiesto. Siamo stati ingannati”, ha detto.
