Durante la guerra è scoppiata una lotta intestina per il potere. E a Mosca sono preoccupati. Cosa ne pensano al Cremlino del capo dei mercenari russi Evgeny Prigozhin che ieri in un suo video ha parlato di “nonno felice”, che potrebbe rivelarsi un “perfetto str***o”? Il media di opposizione russa Meduza dice di aver sentito persone vicine all’amministrazione presidenziale russa che affermano che il Cremlino ha percepito le richieste di Prigozhin al ministero della Difesa russo come una “seria minaccia”. Una delle fonti indica che ora Prigozhin agisce “non in una squadra comune e ha non in interessi in comune” con le autorità russe.
Le autorità hanno preso le parole sul “nonno felice” in modo ancora più negativo: “Certo, in seguito potrà dire che si tratta del ministro della Difesa Sergei Shoigu o di un altro, ma le persone traggono conclusioni chiare”. Una delle fonti di Meduza ritiene che Prigozhin stesse effettivamente alludendo direttamente a Putin. Tuttavia, un altro interlocutore ritiene che queste parole non possano essere considerate un “attacco diretto” al presidente.
Gli interlocutori di Meduza affermano che il comportamento di Prigozhin può essere spiegato con una “promessa personale” che il fondatore della Wagner avrebbe fatto a Putin in merito alla data della cattura finale di Bakhmut.
