Un bugiardo seriale e un volgare farabutto che è stato alla Casa Bianca e che potrebbe tornarci: i dipendenti della tenuta in Florida dell’ex presidente Donald Trump spostarono scatole di documenti, il giorno prima che l’Fbi facesse irruzione nella casa, lo scorso giugno, per recuperare documenti riservati, che l’Archivio generale del governo aveva richiesto da mesi. A riferire la notizia è il Washington Post, che ha sentito persone vicine alla vicenda.
Secondo il Post i dipendenti di Trump avrebbero effettuato una “prova generale” per spostare i documenti ancor prima di ricevere un mandato ufficiale di restituzione delle pagine altamente riservate. Queste nuove informazioni potrebbero determinare se l’ex presidente abbia ostacolato la giustizia volontariamente.
Le autorità federali, nel perquisire la residenza di Trump, avevano scoperto oltre cento documenti classificati. Il New York Times ha anche riferito che un addetto alla manutenzione ha visto un aiutante di Trump spostare scatole nell’area di stoccaggio solo un giorno prima che le autorità federali visitassero la residenza a giugno: l’aiutante, secondo le fonti, non era a conoscenza del contenuto delle scatole.
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