Artem Uss, figlio di un potente politico russo legato al presidente Vladimir Putin, è riuscito a fuggire dall’Italia e tornare a Mosca utilizzando una rete internazionale di contatti, compresa una banda criminale serba, secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, citando fonti riservate. Uss, un uomo d’affari accusato dagli Stati Uniti di aver esportato illegalmente tecnologia militare americana in Russia, era stato arrestato in Italia su richiesta degli Stati Uniti il 17 ottobre 2022, all’aeroporto di Milano Malpensa, e successivamente trasferito in carcere. Tuttavia, un mese dopo, un tribunale di Milano aveva autorizzato il suo trasferimento agli arresti domiciliari.
Le autorità italiane ritengono che gli agenti dell’intelligence russa non siano stati direttamente coinvolti nella fuga di Uss, poiché il rischio di essere sorvegliati era troppo alto. Tuttavia, l’ambasciata americana a Roma aveva sollevato preoccupazioni sulla possibilità di fuga di Uss e aveva richiesto alle autorità italiane di revocare gli arresti domiciliari, ma il ministero della Giustizia aveva chiarito che la decisione spettava ai giudici competenti.
Il 22 marzo, il giorno successivo all’approvazione della richiesta di estradizione di Uss verso gli Stati Uniti da parte del tribunale di Milano, Uss è scomparso. Nonostante il braccialetto elettronico alla caviglia che avrebbe dovuto monitorarne i movimenti, Uss è riuscito ad eludere le forze dell’ordine. L’episodio ha creato tensioni tra Italia e Stati Uniti, con la premier italiana Giorgia Meloni che ha sollevato dubbi sulla gestione del caso, definendo la situazione come “anomala”. Nel frattempo, il governo italiano ha deciso di congelare le proprietà e le attività finanziarie di Uss presenti nel paese.
