La vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, ha affermato che i russi stanno trasferendo una parte significativa delle loro truppe che erano dislocate nella regione di Kherson verso altri fronti, come Zaporizhzhia e Bakhmut. Questo sembra coincidere con l’attuale controffensiva ucraina. Inoltre, la viceministra ha sottolineato che l’obiettivo della distruzione della diga di Kakhovka da parte dei russi sta diventando evidente.
«Pertanto, lo scopo di minare il bacino di Kakhovska da parte dei russi diventa ovvio. Tenendo infatti conto delle proprie perdite e delle riserve (di truppe) limitate, consapevoli dell’incapacità di frenare l’offensiva ucraina in varie direzioni, il comando delle forze di occupazione russe ha deciso di `restringere´ la possibile geografia delle azioni attive delle forze armate ucraine», scrive Malyar.
L’abbattimento della diga, dunque «è stato apparentemente effettuato con l’obiettivo di prevenire un’offensiva delle forze di difesa dell’Ucraina nella direzione di Kherson e liberare le riserve necessarie per il loro trasferimento nelle direzioni Zaporizhzhia e Bakhmut». Inoltre, «secondo le informazioni disponibili, le truppe trasferite dai russi dalla zona inondata di Kherson sono «le sue unità più capaci di combattere, principalmente unità dei marines, truppe aviotrasportate e la 49ma armata».