Le Forze Armate ucraine hanno segnalato un notevole numero di perdite subite dai combattenti russi nei recenti giorni nei dintorni di Bakhmut, nella regione di Donetsk. Secondo il comunicato pubblicato sul profilo Facebook dello Stato Maggiore dell’Esercito di Kiev, si fa notare che, quotidianamente, più di 50 soldati nemici giungono con ferite gravi presso un ospedale militare situato vicino a Persianovka, nella regione di Rostov in Russia.
«L’ospedale è strapieno ed è alto il tasso di mortalità tra i feriti gravi a causa della mancanza di personale medico», affermano i militari ucraini, sostenendo che la Russia abbia «cercato di migliorare la situazione tattica nell’asse Bakhmut» con «operazioni di offensiva, senza successo, in direzione di Ivanivske e Bila Hora».
Secondo il resoconto, ieri l’Aeronautica ucraina ha bombardato obiettivi «concentrazione di truppe nemiche», due posti di comando, due unità di artiglieria e una stazione radar.
Nelle ultime 24 ore, afferma inoltre il bollettino odierno diffuso dalle forze di Kiev, sono stati «eliminati» 540 combattenti russi, che portano il totale a «circa 216.180» dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il 24 febbraio dello scorso anno. Dall’inizio del conflitto, secondo Kiev, sono stati distrutti 3.931 tank, 3.746 sistemi di artiglieria, 362 sistemi di difesa antiaerea, 314 jet, 299 elicotteri, 3.307 droni, 1.183 missili da crociera e 18 unità navali delle forze russe. Da quando lo scorso settembre il ministro russo della Difesa Sergei Shoigu confermò un bilancio di 5.937 militari morti nel conflitto, Mosca non ha mai più aggiornato il bollettino dei caduti.