Il capo dei servizi segreti russi ha dichiarato di sperare che l’organo di controllo nucleare delle Nazioni Unite e l’Unione Europea indaghino sulle attività nucleari ucraine che, a suo dire, potrebbero indicare che Kyiv sta lavorando a una “bomba sporca”.
Sergei Naryshkin, capo del servizio segreto russo SVR, non ha fornito prove documentali a sostegno delle sue affermazioni.
Il ministero della Difesa ucraino non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento. In passato, Kiev ha dichiarato di prendere molto sul serio le proprie responsabilità in materia di energia nucleare, accusando la Russia di imprudenza per quanto riguarda l’occupazione dell’impianto nucleare di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale.
Naryshkin ha dichiarato in un comunicato che il suo servizio era in possesso di informazioni secondo cui un lotto di “combustibile irradiato” era stato segretamente inviato dalla centrale nucleare di Rivne, nell’Ucraina occidentale, per essere smaltito in un impianto di stoccaggio di combustibile esaurito a Chornobyl.
Ha detto che l’azione era sospetta e poteva essere spiegata solo con l’intenzione di Kyiv di creare una “bomba sporca”, combinando materiale radioattivo con esplosivi convenzionali.
La Russia ha già accusato l’Ucraina, senza fornire prove, di aver pianificato l’uso di una simile “bomba sporca”, tra i timori di entrambe le parti che i combattimenti intorno all’impianto nucleare di Zaporizhzhia, che le forze russe hanno sequestrato pochi giorni dopo l’invasione dell’Ucraina all’inizio dello scorso anno, possano portare a un disastro.
