Ora a Mosca volano gli stracci ma è altrettanto vero che fino a un mese fa a Mosca la situazione della Wagner non andava bene ma benissimo.
I recenti commenti del presidente russo Vladimir Putin sui pagamenti al gruppo Wagner erano “come una prova diretta” che i mercenari di Wagner erano un braccio illegale dell’esercito russo durante la guerra, ha detto ail principale procuratore ucraino.
Putin ha dichiarato la scorsa settimana che Wagner e il suo fondatore, Yevgeny Prigozhin, hanno ricevuto quasi 1,84 miliardi di euro) dalla Russia nell’ultimo anno.
Il procuratore generale ucraino Andriy Kostin ha parlato all’Aia, dove lunedì ha partecipato all’inaugurazione del Centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione.
Ha aggiunto che i commenti di Putin sulla spesa statale per Wagner erano “come una prova diretta che non solo facevano parte de facto, ma probabilmente, illegalmente, fancevano anche parte dell’esercito russo”.
L’uso di mercenari da parte degli Stati nei conflitti armati è vietato dalle Convenzioni di Ginevra.
Tra gli oltre 93.000 incidenti di potenziali crimini di guerra su cui l’ufficio di Kostin stava indagando c’erano molte atrocità commesse dalle forze di Wagner, ha detto Kostin. Sono “tra i crimini più gravi contro i nostri civili e i nostri prigionieri di guerra”, ha aggiunto.
Kostin ha fatto appello agli alleati, inclusi Stati Uniti e Gran Bretagna, affinché classifichino Wagner come organizzazione terroristica in modo che possa essere perseguita e i suoi beni congelati. “Prigozhin è già sospettato in un procedimento penale in Ucraina, ma l’importante è fermare l’attività di tali gruppi”, ha detto.