Il Wall Street Journal riporta che almeno 13 ufficiali di alto rango dell’esercito russo sono stati arrestati per essere sottoposti a interrogatorio dopo il tentato ammutinamento guidato da Evgheni Prigozhin, leader della società di mercenari Wagner, avvenuto alla fine di giugno. Tra i generali arrestati, secondo le fonti del giornale, figura Serghei Surovikin, capo delle Forze aerospaziali russe, noto come “generale Armageddon” per le sue campagne di bombardamento in Siria.
Surovikin è stato arrestato a Mosca ed è stato sottoposto a diversi interrogatori. Secondo le fonti del Wall Street Journal, Surovikin non è coinvolto nell’insurrezione e non è accusato di alcun crimine, ma è considerato “a conoscenza dei piani di Prigozhin”.
Si sostiene che l’azione del Cremlino di eliminare gli ufficiali sospettati di slealtà sia più ampia di quanto sia noto pubblicamente. Oltre agli arresti, si dice che circa 15 ufficiali siano stati sospesi dal servizio o licenziati.
Le detenzioni e le rimozioni degli ufficiali avvengono nell’ambito di un’azione volta a “ripulire i ranghi” e a eliminare coloro in cui non si può più confidare, secondo le fonti citate dal Wall Street.
Andrei Kartapolov, capo della commissione Difesa del parlamento russo, ha dichiarato in un video che circola sui social media russi questa settimana che Surovikin «sta riposando e non è disponibile in questo momento».
Anche il vice di Surovikin, il colonnello generale Andrei Yudin, e il vice capo dell’intelligence militare, il tenente generale Vladimir Alexeyev, sono stati arrestati ma successivamente rilasciati: sono però stati sospesi dal servizio, i loro movimenti limitati, si trovano ora sotto osservazione.
Tra le altre figure detenute c’è l’ex colonnello generale Mikhail Mizintsev, che in precedenza era stato viceministro della Difesa ed era entrato a far parte della compagnia militare privata del gruppo Wagner di Prigozhin alla fine di aprile. Surovikin è stato visto l’ultima volta in un video pubblicato il 23 giugno, con l’aria angosciata e con la mano destra che stringeva un’arma mentre implorava Prigozhin e i suoi combattenti di non andare avanti con la minacciata rivolta. La detenzione di Surovikin era stata precedentemente riportata anche dal Financial Times.
