La controffensiva è in una fase di stallo e i progressi sono stati marginali per Kiev ma anche le truppe di Mosca non hanno fatto molto, nonostante il vero e proprio bagno di sangue.
“Progressi marginali» di Mosca e Kiev in diverse aree dell’Ucraina nell’ultima settimana”. Lo sottolinea l’intelligence britannica nel consueto aggiornamento della guerra in Ucraina, rilevando che nel nordest le forze di Kiev continuano a mettere risorse «significative» nell’area intorno a Bakhmut, caduta in mano ai russi dopo mesi di sanguinosi combattimenti a maggio. Le forze di Mosca sono «probabilmente fragili» ma «per ora tengono».
I militari russi stanno anche cercando di spingersi verso ovest attraverso le foreste a ovest di Kremina, fa sapere il ministero della Difesa di Londra, secondo cui «a sud l’Ucraina continua ad attaccare su almeno due assi, ma è improbabile che abbia ancora sfondato le linee difensive primarie della Russia».
Infine, secondo l’intelligence, Mosca ha probabilmente messo in atto un «regime di razionamento dei proiettili» per la sua artiglieria, mentre i comandanti di Kherson sono preoccupati da una piccola testa di ponte ucraina sulla riva sinistra del fiume Dnipro, che potrebbe lasciare vulnerabile il loro fianco sud-occidentale.
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