Scambio di accuse: è stato un attacco «deliberato» contro i giornalisti quello in cui due giorni fa ha perso la vita il giornalista russo Rostislav Zhuravlev dell’agenzia di stampa Ria Novosti nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di un punto stampa.
«E’ stato un attacco deliberato ai giornalisti e, naturalmente, la responsabilità di ciò ricade sul regime di Kiev», ha affermato Peskov, aggiungendo che «la morte di qualsiasi persona, ovviamente, è una tragedia, ma in questo caso stiamo parlando della morte di un giornalista che stava svolgendo il suo lavoro».
«In tutto il mondo, questo è considerato un crimine molto grave», ha concluso Peskov.