Golpisti mancati in patria e affaristi nel mondo: secondo un articolo di S&P Global Commodity insights sarebbero 5.000 i miliziani del gruppo Wagner – il gruppo paramilitare russo – schierati in Africa, la maggior parte dei quali in Libia, Repubblica Centrafricana, Mali e Sudan.
“Proteggere i leader e combattere i ribelli ha fatto guadagnare loro contratti lucrosi, anche per il petrolio in Libia; legname, oro e diamanti nella Repubblica Centrafricana; e oro in Sudan e Mali, venduto attraverso una rete che copre l’Africa e il Medio Oriente”, aggiunge S&P. Secondo Forbes, il gruppo ha guadagnato quasi 5 miliardi di dollari in Africa.
Guadagni al prezzo di destabilizzare i paesi africani e anche alimentando le guerre civili o il traffico dei migranti.