Il dipendente della Bundeswehr arrestato ieri per sospetto spionaggio per la Russia avrebbe agito perché «frustrato dalla sua situazione professionale».
Lo riporta Der Spiegel citando circoli di sicurezza. Il militare, individuato come Thomas H., potrebbe aver voluto farsi notare provando a contattare i servizi segreti russi. Il suo caso è stato comunque preso sul serio fin dall’inizio dal controspionaggio tedesco, spiega Der Spiegel. Thomas H., infatti, ha avuto accesso a informazioni sensibili sui progetti di armamenti delle forze armate tedesche grazie ai suoi molti anni di lavoro nei ranghi medi dell’ufficio acquisti della Bundeswehr.
L’uomo è accusato di aver lavorato per i servizi segreti russi. Si dice che abbia contattato più volte l’ambasciata russa a Berlino e il consolato generale a Bonn offrendo la propria collaborazione. Secondo le informazioni di Spiegel, le autorità hanno scoperto le attività della sospetta spia abbastanza presto.
Negli ambienti della sicurezza si diceva che, secondo i primi accertamenti, l’impiegato avesse già attirato l’attenzione durante uno dei suoi primi contatti con il consolato generale russo. I tedeschi si sono presto resi conto del suo tentativo di offrirsi alle autorità russe come informatore. Gli inquirenti hanno deciso di intervenire dopo che il contatto con il consolato generale russo si stava facendo più concreto: a quanto pare H. aveva accettato di consegnare i primi documenti sensibili con i suoi contatti russi.
Le autorità ora sperano di ottenere ulteriori informazioni dalle prove che hanno sequestrato o che H. si lasci interrogare sulle sue motivazioni e sui suoi contatti da parte russa. Secondo gli addetti ai lavori, il fatto che l’uomo non sia indagato per tradimento dimostra che gli investigatori non hanno finora avuto prove che abbia effettivamente inoltrato materiale classificato come segreto all’intelligence russa.
Secondo Spiegel, è difficile valutare quale valore possano avere per la Russia le informazioni dell’ufficio acquisti di Coblenza. Gli addetti ai lavori hanno affermato che le consegne di armi all’Ucraina non sarebbero state organizzate dall’agenzia. Tuttavia, i dettagli sui sistemi d’arma come il jet da combattimento statunitense F35 o il sistema di difesa aerea Arrow 3, che l’esercito tedesco sta attualmente acquistando, sarebbero di interesse per il servizio di intelligence militare russo.
Gli esperti di controspionaggio della Bundeswehr ritengono che i russi, ma anche i cinesi, siano interessati a qualsiasi tipo di informazione delle strutture militari occidentali che le loro stesse truppe possano copiare.
Il dipendente della Bundeswehr arrestato ieri per sospetto spionaggio a favore della Russia sembra essere stato spinto dalle frustrazioni legate alla sua situazione lavorativa, riporta Der Spiegel, citando fonti di sicurezza. L’individuo, identificato come Thomas H., potrebbe aver cercato di attirare l’attenzione cercando di stabilire contatti con i servizi segreti russi.
Fin dall’inizio, il controspionaggio tedesco ha preso seriamente il caso, spiega Der Spiegel. Thomas H. aveva accesso a informazioni sensibili sui progetti di armamenti delle forze armate tedesche grazie alla sua lunga esperienza nell’ufficio acquisti della Bundeswehr. L’accusa nei suoi confronti riguarda la sua presunta collaborazione con i servizi segreti russi. Si afferma che abbia cercato di contattare più volte l’ambasciata russa a Berlino e il consolato generale a Bonn, offrendo la sua cooperazione. Secondo quanto riportato da Spiegel, le autorità hanno rilevato le attività del presunto spia piuttosto presto. Si dice che l’impiegato abbia attirato l’attenzione fin dai suoi primi contatti con il consolato generale russo. Ben presto i tedeschi hanno notato il suo tentativo di offrire le sue informazioni alle autorità russe.
Gli investigatori hanno deciso di intervenire quando i contatti con il consolato generale russo sono diventati più concreti: sembra che H. avesse accettato di consegnare i primi documenti sensibili ai suoi contatti russi. Le autorità sperano ora di ottenere ulteriori informazioni dalle prove sequestrate e dal possibile interrogatorio di H. riguardo alle sue motivazioni e ai suoi contatti russi. Gli addetti alla sicurezza ritengono che il fatto che l’uomo non sia accusato di tradimento indichi che finora gli investigatori non abbiano trovato prove concrete del suo presunto invio di materiale segreto ai servizi di intelligence russi.
Secondo quanto riportato da Spiegel, è difficile valutare quale valore potrebbero avere per la Russia le informazioni provenienti dall’ufficio acquisti di Coblenza. Gli esperti di controspionaggio della Bundeswehr ritengono che i russi, così come i cinesi, siano interessati a qualsiasi tipo di informazione sulle strutture militari occidentali che possa essere utilizzata dalle loro stesse truppe.
Dettagli sui sistemi d’arma, come il jet da combattimento statunitense F35 o il sistema di difesa aerea Arrow 3, che l’esercito tedesco sta attualmente acquisendo, potrebbero suscitare l’interesse dei servizi di intelligence militare russi.