Un ex ufficiale dell’intelligence militare russa noto per aver appoggiato pubblicamente l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca è stato multato per aver “screditato” le forze armate del paese, secondo quanto riportato martedì dal sito di notizie indipendente Mediazona.
Il caso contro l’ex colonnello del Gru Vladimir Kvachkov, 74 anni, si distingue come un raro esempio del sistema giudiziario russo che prende di mira figure a favore della guerra invece di dissidenti che si oppongono al conflitto.
Pur sostenendo l’invasione, Mediazona osserva che Kvachkov ha regolarmente criticato i leader russi per aver limitato la campagna a una “operazione militare speciale” invece di dichiarare una guerra totale contro l’Ucraina.
“Accusare me, un ufficiale russo, di screditare le forze armate è un insulto per me”, ha detto Kvachkov in una dichiarazione conclusiva alla corte, secondo Mediazona.
“Le forze armate sono screditate da coloro che non possono fare la guerra”, ha aggiunto. “Secondo me, i seguenti cittadini screditano le forze armate: [il presidente Vladimir] Putin, [il ministro della Difesa Sergei] Shoigu, [il capo di stato maggiore Valery] Gerasimov”.
Kvachkov, che si è ritirato alla fine degli anni ’90, è stato accusato di post sui social media che, secondo lui, erano stati scritti da qualcun altro che si spacciava per lui. L’ufficiale in pensione nega di avere alcuna presenza sui social media. “Non ho niente a che fare con quel gruppo di Odnoklassniki”, ha detto Kvachkov, riferendosi al popolare social network russo. “Questa è finzione, bugie e calunnie contro di me.”
Il tribunale distrettuale di Tverskoy di Mosca ha ritenuto Kvachkov colpevole di “screditare” le forze armate russe e gli ha inflitto una multa di 40.000 rubli (400 dollari), ha riferito Mediazona.
Nel frattempo, secondo Mediazona, il controllore dei media russo Roskomnadzor ha promesso di prendere in considerazione il caso per diffamazione di Kvachkov che circonda il gruppo Odnoklassniki istituito a suo nome il 5 settembre.
Nel 2008, Kvachkov è stato assolto da una giuria per aver tentato di uccidere Anatoly Chubais, l’architetto delle riforme di privatizzazione della Russia negli anni ’90 È stato nuovamente arrestato perché sospettato di aver pianificato un colpo di stato e condannato nel 2013 a diversi anni di carcere.
Nel 2017, Kvachkov è stato condannato a ulteriori 1,5 anni con l’accusa di incitamento all’odio per aver criticato le autorità russe in un discorso video girato all’interno di una prigione.
La Russia ha avviato migliaia di casi di infrazione per “screditare” l’esercito russo da quando i legislatori hanno approvato le leggi sulla censura in tempo di guerra pochi giorni dopo che le truppe di Mosca sono entrate in Ucraina all’inizio del 2022. I recidivi rischiano di essere incarcerati fino a cinque anni, mentre quelli condannati per “diffusione di informazioni false” – un’altra legge sulla censura in tempo di guerra – rischiano fino a 15 anni di carcere.
