Ora c’è il rischio di una mega-faida. !Fratelli! Al momento stiamo aspettando informazioni dai nostri comandanti. Non c’è bisogno di trarre conclusioni affrettate! Ora siamo tutti in preda alle emozioni, ma dobbiamo controllarci. Non fate stupidaggini». E’ il messaggio scritto sul gruppo Telegram ufficiale della brigata Wagner rivolto ai combattenti dopo la morte del fondatore Yevgeny Prigozhin, rimasto ucciso ieri nello schianto dell’aereo su cui viaggiava.
Riconosciuti i corpi di Prigozhin e Utkin
Il corpo di Evgheni Prigozhin e del suo braccio destro Dmitri Utkin sono stati riconosciuti da uno dei comandanti della Wagner all’obitorio dove sono stati trasferiti dopo lo schianto del jet privato su cui viaggiavano ieri. Lo riferisce uno dei canali Telegram legati al gruppo di mercenari Wagner, Chka-Ogpu.
«Il segno principale per riconoscere Prigozhin è stata l’assenza di un dito, mentre per Utkin la sua altezza e i tatuaggi», scrive il canale. In molti, tra gli osservatori russi, hanno espresso perplessità sulla velocità con cui prima ieri è stata confermata la notizia della presenza di Prigozhin sul volo precipitato. Il ben informato sito Fontanka, di San Pietroburgo, ha riferito che i corpi delle 10 vittime hanno subito gravi ustioni nel rogo che si è generato sull’aereo tanto da renderne impossibile l’identificazione senza un esame del Dna.