Il presidente Vladimir Putin ha spostato il suo superyacht da circa 90 milioni di euro due settimane prima che la Russia invadesse l’Ucraina per evitare che fosse sequestrato come parte delle sanzioni di guerra: il dato è emerso in una nuova indagine.
Documenti segreti rilasciati dalla giornalista investigativa russa Maria Pevchikh, a capo della fondazione anticorruzione creata da Alexei Navalny, mostrano che il presidente russo ha fatto salpare il suo yacht “Graceful” dal cantiere navale Blohm & Voss di Amburgo, in Germania, alla semi-exclave russa di Kaliningrad due settimane prima dell’invasione.
I documenti mostrano che un dipendente della più grande compagnia di navigazione russa, il Gruppo SCF, aveva inviato un’e-mail a Blohm & Voss affermando che il proprietario della Graceful non era soddisfatto del “refit” in corso e vuole che la nave salpasse dal porto di Amburgo il 1 Febbraio 2022.