Un rapporto esclusivo di The Intercept afferma che un documento ottenuto mostra che l’esercito israeliano sta vietando di riferire in Israele su otto argomenti, tra cui armi usate dall’esercito, fughe di notizie dal gabinetto di sicurezza e storie di persone tenute prigioniere da Hamas.
“Il documento, un ordine di censura emesso dall’esercito israeliano ai media come parte della sua guerra contro Hamas, non era noto. Il promemoria, scritto in inglese, è stata una mossa insolita come raccontato dalla fonte del giornale, ossia un addetto alla censura che fa parte dell’esercito israeliano.
Il documento afferma che il divieto include anche la segnalazione di dettagli di operazioni militari, intelligence israeliana, attacchi missilistici che hanno colpito luoghi sensibili in Israele, attacchi informatici e visite di alti ufficiali militari sul campo di battaglia.
“Le preoccupazioni circa la politicizzazione della censura militare non sono meramente ipotetiche. Il mese scorso, secondo quanto riferito dalla fonte, la censura israeliana si è lamentata del fatto che [il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu lo stesse facendo pressioni affinché reprimesse alcuni media senza una ragione legittima. Netanyahu ha negato l’accusa”.
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