Migliaia di ex miliziani della Wagner ora rispondono a Mosca. Lo scrive in esclusiva Politico, sostenendo che la milizia mercenaria russa, che sta combattendo in Ucraina e ha anche organizzato un ammutinamento contro il presidente Vladimir Putin, è stata disciolta e divisa in almeno quattro gruppi che ora operano al servizio del Cremlino.
Politico cita due fonti ufficiali americane, secondo i quali mescolando i combattenti con altri mercenari fedeli a Putin, il governo di Mosca spera di evitare il ripetersi di rivolte come quella dell’anno scorso, quando i mercenari di Wagner tentarono un’insurrezione contro Putin e il ministero della Difesa arrivando fino alle porte di Mosca.
Secondo le fonti, i nuovi eserciti privati sono già stati schierati in tutto il mondo in missioni speciali: non solo in Ucraina ma anche in Africa, «dove svolgono un ruolo destabilizzante come quando erano sotto il comando di Prigozhin».
«I gruppi paramilitari ricostituiti hanno già costretto l’amministrazione Biden a ritirare le truppe dal Niger e dal Ciad, e sfidano le politiche statunitensi in Repubblica Centrafricana, in Mali, in Burkina Faso, in Libia e in altre nazioni africane»