Le forniture della Cina di componenti per il doppio uso e di materiale all’industria bellica della Russia è uno dei diversi fattori che ha spostato il vantaggio sul campo di battaglia in favore di Mosca, permettendo di accelerare la ricostituzione della forza militare russa dopo la straordinariamente costosa invasione».
E’ questa la valutazione presentata da Avril Haines, direttrice della National Intelligence, durante un’audizione oggi al Senato americano.
L’aiuto di Pechino è arrivato mentre le forze russe fanno progressi in Ucraina, mettendo pressione su Kiev con i bombardamenti delle infrastrutture critiche, ha riconosciuto Haines.
Anche se la Cina non ha direttamente fornito armi letali alla Russia, le ha fornito tecnologia e strumenti cruciali per la sua macchina da guerra, ha aggiunto Haines, secondo la quale Vladimir Putin al momento ritiene che la situazione interna e internazionale sia in suo favore rispetto alla situazione problematica di Kiev. Ma comunque «è improbabile che la guerra termini a breve tempo», ha concluso.