La filosofia è nota: l’unica pace possibile con Putin parte dal riconoscimento di quello che ha illegalmente annesso. E si può al massimo discutere di ciò che non tenterà di invadere.
Il presidente russo Vladimir Putin è pronto a fermare la guerra in Ucraina con un cessate il fuoco negoziato che riconosca le attuali linee del fronte.
Lo hanno detto alla Reuters quattro fonti russe, affermando che il leader del Cremlino è pronto a continuare la guerra se Kiev e l’Occidente non risponderanno.
Tre delle fonti, che hanno familiarità con le discussioni nell’entourage di Putin, hanno affermato che il presidente russo ha espresso frustrazione a un piccolo gruppo di consiglieri per quelli che considera tentativi sostenuti dall’Occidente di ostacolare i negoziati e la decisione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di escludere colloqui.
«Putin può combattere per tutto il tempo necessario, ma è anche pronto per un cessate il fuoco, per congelare la guerra», ha detto un’altra delle fonti che ha lavorato con Putin ed è a conoscenza delle conversazioni ad alto livello che si stanno svolgendo a riguardo. Tutte le fonti hanno chiesto l’anonimato per motivi di sicurezza.
Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, in risposta a una richiesta di commento, ha affermato che il capo del Cremlino ha ripetutamente chiarito che la Russia è aperta al dialogo per raggiungere i suoi obiettivi, affermando che il Paese non vuole una «guerra eterna».