Il ministero della Difesa russo rivendica la distruzione di un «blindato di fabbricazione italiana Mls Shield» «nella zona di confine dell’oblast di Kursk», senza precisare altro. Il ministero della Difesa ha anche pubblicato una ripresa dall’alto dell’esplosione di un mezzo su una strada circondata da quella che appare come una zona paludosa, corredato da musica dozzinale. Il veicolo colpito da un drone Lancet, aggiunge il ministero, era stato in precedenza individuato da una unità di ricognizione delle unità Sever.
«I Lancet continuano a incendiare i mezzi nemici nella zona di confine dell’oblast di Kursk», si legge nel post. Mosca denuncia anche la distruzione di un blindato canadese e il sequestro «come trofeo» di altri equipaggiamenti militari occidentali (munizioni, sistemi di protezione e comunicazione).
Blindato non in dotazione all’esercito italiano
Il blindato Shield delle forze armate di Kiev, di fabbricazione italiana distrutto in un bombardamento nella regione russa di Kursk, in Russia, non è in dotazione all’Esercito italiano. Lo sottolineano fonti ben informate. Il mezzo, aggiungono le stesse fonti, è prodotto dalla Tekne di Ortona, in Abruzzo, e viene venduto all’estero.