Molti civili ucraini con bambini piccoli in braccio e pesanti valigie sono fuggiti dalla città orientale ucraina di Pokrovsk, dove l’esercito russo sta avanzando rapidamente nonostante un’incursione lampo ucraina nella regione russa di Kursk.
Le autorità locali hanno affermato che le forze russe stavano avanzando così rapidamente che le famiglie hanno ricevuto l’ordine di lasciare la città e altre città e villaggi vicini a partire da martedì. Circa 53.000 persone vivono ancora a Pokrovsk, hanno affermato i funzionari, e alcune di loro hanno deciso di andarsene immediatamente.
Le parole di Zelensky
Volodymyr Zelensky ha affermato che l’invasione ucraina della regione russa di Kursk dimostra che le minacce di rappresaglia del Cremlino sono un bluff, mentre ha esortato gli alleati di Kiev ad allentare i freni all’uso delle loro armi contro obiettivi in territorio russo. Zelensky ha affermato che le forze ucraine avevano ottenuto il controllo di oltre 1.250 kmq (483 miglia quadrate) e 92 insediamenti a Kursk.
Parlando con i diplomatici ucraini, il presidente ha detto che il “concetto ingenuo e illusorio delle cosiddette linee rosse” si è “sgretolato”. Ma le restrizioni imposte dagli alleati rimangono e Zelensky ha esortato gli alleati a essere più audaci nell’aiutare l’Ucraina. “Il mondo vede che tutto in questa guerra dipende solo dal coraggio: il nostro coraggio, il coraggio dei nostri partner. Da decisioni coraggiose per l’Ucraina, dal coraggio nel sostenere l’Ucraina”.
L’Ucraina ha distrutto un terzo ponte sul fiume Seym a Kursk, scrive Dan Sabbagh, come parte di un apparente tentativo di espandere quella che Zelensky ha descritto come una “zona cuscinetto” militare all’interno della Russia.
