In Russia, l’Fsb si farà aiutare dal gruppo neonazista “Rusich” per controllare il confine con la Finlandia. Come si legge in una dichiarazione sul canale Telegram del gruppo, la sua partecipazione consisterà nello “scambio di esperienze” e nello “svolgimento di attività di intelligence” con la guardia di frontiera riconducibile all’ex Kgb.
Il servizio di frontiera dell’Fsb non ha commentato ufficialmente la partecipazione del gruppo neonazista. La legge sul confine di Stato in Russia consente alle associazioni pubbliche di essere coinvolte nella sua protezione, ricorda “Important Stories”, ma la loro assistenza alle guardie di frontiera può consistere solo nel lavorare ai posti di blocco e nella ricerca dei trasgressori delle frontiere. Sulla carta, non è consentito coinvolgere queste associazioni in attività di intelligence.
In Finlandia, il co-fondatore del DShRG “Rusich”, Yan Petrovsky, è agli arresti dalla fine del 2023. È sospettato di aver torturato militari ucraini durante la fase attiva della guerra nel Donbass, nel 2014-2015.