L’Iran ha lanciato un satellite nello spazio sabato utilizzando un razzo costruito dal Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC), secondo quanto riportato dall’Associated Press (AP) citando i media statali iraniani.
L’Iran ha descritto il lancio come un successo, il secondo del genere per mettere in orbita un satellite. Tuttavia, non ci sono state conferme indipendenti e le autorità iraniane non hanno fornito immediatamente filmati o ulteriori dettagli.
Questo lancio avviene in un periodo di grande tensione in Medio Oriente, a causa della guerra in corso tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, durante la quale l’Iran ha condotto un attacco diretto senza precedenti con missili e droni contro Israele. Intanto, Teheran continua ad arricchire uranio a livelli vicini a quelli necessari per costruire armi nucleari, sollevando preoccupazioni tra gli esperti di non proliferazione.
Il razzo utilizzato, il Qaem-100, è lo stesso impiegato in un precedente lancio di successo a gennaio. Il Qaem-100 è un razzo a combustibile solido che ha messo in orbita il satellite Chamran-1, del peso di 60 chilogrammi, a un’altitudine di 550 chilometri.
Gli Stati Uniti non hanno commentato immediatamente il lancio, ma in passato hanno dichiarato che questi test spaziali iraniani violano una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e hanno esortato Teheran a non condurre attività con missili balistici capaci di trasportare testate nucleari. Le sanzioni delle Nazioni Unite sul programma missilistico balistico iraniano sono scadute nell’ottobre scorso.
Secondo un rapporto dell’intelligence statunitense, lo sviluppo di veicoli di lancio satellitare potrebbe accelerare la capacità dell’Iran di costruire missili balistici intercontinentali, che potrebbero essere usati per trasportare armi nucleari. Anche se l’Iran ha abbastanza uranio arricchito per costruire “diverse” bombe nucleari, il governo iraniano insiste che il suo programma spaziale e nucleare ha scopi esclusivamente civili.
Le agenzie di intelligence statunitensi e l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), tuttavia, sostengono che l’Iran ha avuto un programma nucleare militare organizzato dal 2003.
