Cecilia Sala: il governo intensifica gli sforzi diplomatici per la liberazione della giornalista
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Cecilia Sala: il governo intensifica gli sforzi diplomatici per la liberazione della giornalista

Il governo intensifica gli sforzi per la liberazione di Cecilia Sala, arrestata in Iran il 19 dicembre e attualmente detenuta nel carcere di Evin, alla periferia di Teheran.

Cecilia Sala: il governo intensifica gli sforzi diplomatici per la liberazione della giornalista
Cecilia Sala
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3 Gennaio 2025 - 12.47


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Il governo intensifica gli sforzi per la liberazione di Cecilia Sala, arrestata in Iran il 19 dicembre e attualmente detenuta nel carcere di Evin, alla periferia di Teheran. Le autorità italiane chiedono il rispetto dei suoi diritti fondamentali durante la prigionia.

Oggi, 3 gennaio, l’ambasciatrice italiana a Teheran incontrerà i funzionari del Ministero degli Esteri iraniano per formalizzare le richieste avanzate dal governo italiano, già ribadite ieri dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al rappresentante diplomatico iraniano in Italia. La necessità di accelerare i negoziati è diventata urgente dopo le preoccupanti notizie sulle condizioni di detenzione della giornalista romana: costretta a dormire su due coperte senza materasso e privata di una maschera per gli occhi nonostante l’illuminazione costante nella cella. Questi dettagli sono emersi durante la sua seconda, e finora ultima, telefonata ai familiari.

In seguito a queste informazioni, ieri è stato convocato un vertice d’urgenza a Palazzo Chigi, al termine del quale la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha contattato il padre di Cecilia Sala e incontrato sua madre, Elisabetta Vernoni. Tuttavia, il rilascio della giornalista sembra intrecciato alla vicenda di Mohammad Abedini, cittadino iraniano arrestato a Malpensa il 16 dicembre su richiesta delle autorità statunitensi.

Leggi anche:  Cecilia Sala arrestata a Teheran e rinchiusa in isolamento nel carcere di Evin
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