Questa ondata di caldo non passerà alla storia
Top

Questa ondata di caldo non passerà alla storia

Quella di Scipione non rientra nemmeno tra quelle più intense che si sono succedute dal 2000 ad oggi in estate e più in particolare in giugno. [Mario Giuliacci]

Questa ondata di caldo non passerà alla storia
Preroll

redazione Modifica articolo

25 Giugno 2012 - 18.04


ATF
di Mario Giuliacci

L’ondata di caldo che si è abbattuta sulla penisola dal 15 al 24 giugno non ha battuto alcun record, a dispetto delle notizie allarmistiche diffuse prima del suo inizio e secondo le quali la calura avrebbe dovuto superare i 40 gradi su gran parte della penisola. Anzi l’ondata di caldo in questione non rientra nemmeno tra quelle più intense che si sono succedute dal 2000 ad oggi in esatte e più in particolare in giugno.

Questo secondo le valutazioni del Centro www.meteogiuliacci.it
IL criterio da noi adottato per stimare l’intensità di un’ondata di caldo estiva si basa sul calcolo del numero complessivo di volte in cui vengono superati i 34 gradi su 40 prescelte stazioni meteo “ufficiali” dell’Italia, equamente distribuite tra Nord, Centro e Sud.

La soglia di 34 gradi è stata scelta come metro di paragone sia perché , dal punto di vista statistico, è, anche in estate, un valore “estremo” sia perché, secondo la bioclimatologia medica, le temperature di 33-34 gradi sono la soglia oltre la quale il nostro organismo non solo avverte disagio fisiologico ( anche in assenza di umidità) ma addirittura apportare rischi per la salute, specie nelle categorie più deboli (anziani, bambini, sofferenti di cuore).

Ebbene, in base a tale criterio nell’ondata di calore appena conclusa il valore di 34 gradi nella 40 località prefissate è stato superato 72 volte, un valore molto lontano dalle altre ondate di caldo osservate in giugno negli ultimi 13 anni :

• ondata di caldo dal 10 giugno al 4 luglio 2003: 269 superamenti della soglia di 34 gradi;

• ondata di caldo dal 19 giugno al 3 luglio 2006 : 150 superamenti delle soglia di 34 gradi;

• ondata di caldo dal 15 Al 29 giugno 2002, con 122 superamenti
Per di più l’intensità di un’ondata di caldo non è l’unico parametro che caratterizza il disagio psico-fisico procurato. Nella sopportabilità di un’ondata di caldo gioca un ruolo fondamentale anche la sua durata: ad esempio, una sola giornata di caldo con massime a 38 °C su tutta l’Italia è senz’altro più sopportabile di un periodo di caldo continuato con temperature massime di 33 gradi. In questo ultimo caso infatti il logorio psicofisico cresce giorno dopo giorno fino a raggiungere situazioni al limite della sostenibilità specie nelle persone debilitate e/o anziane. Ebbene nel caso in questione l’ondata di caldo è durata “appena” 10 giorni, ossia molto meno delle 3 ondate del 2001, 2003, 2006.

Native

Articoli correlati