Lo scandalo del miracoloso brandy alla vipera
Top

Lo scandalo del miracoloso brandy alla vipera

In Erzegovina si produce ancora la poskokusa, liquore dalle presunte qualità miracolose ottenuto da serpenti macerati. E interviene la protezione animali.

Lo scandalo del miracoloso brandy alla vipera
Preroll

Desk Modifica articolo

28 Novembre 2012 - 14.31


ATF

La Slobodna Dalmacjia solleva un caso dal sapore piuttosto grottesco ma che pure comincia ad appassionare gli animalisti e si può racchiudere in una domanda: ma nel terzo millennio può essere consentito produrre un brandy alla vipera?

Il caso ha preso origine dalla scoperta che un contadino di Vinjan, piccolo centro ai confini con l’Erzegovina, regolarmente produce e mette in vendita di “poskokusa”, una bevanda tradizionale nella quale un certo numero di serpentelli vengono messi a macerare nell’alcool. La tradizione assicura che chi riesce a superare il ribrezzo troverà grande giovamento da qualche sorta di liquore del rettile, a che perché ad ottenerlo concorrono giovani vipere che una volta private del sacco del veleno a quanto pare possono rilasciare sostanze benefiche.

Il produttore rintracciato dal giornale si mostra stupito da tanta attenzione: si chiama Miroslav Zakarija, ha 62 anni e svolge questa attività da quando era bambino, secondo lui la “poskokusa” è bevanda nota fin dall’antichità a si rivela portentosa per i raffreddori dei bambini e i casi di inappetenza.

Sulla vicenda ha deciso di intervenire anche l’Istituto statale per la protezione della natura, che attraverso un ispettore di nome Ivor Kazosek è andato a misurare la lunghezza dei rettili affogati nel liquore e ha posto tutte le bottiglie sotto sequestro: “Tutti dovrebbero sapere che quella della vipera è una specie protetta – dice – e dunque tutti quelli che trovano esemplari di lunghezza inferiore ai quindici centimetri sono obbligati a rimetterli in liberta”.

Miroslav Zakarija non se n’è dato per inteso. “Se vogliono venire a misurare ognuna delle vipere che continuerò a catturare si accomodino pure, ma quello che vorrei sapere è se esiste anche un istituto statale per la protezione dell’uomo. Basta andare nel cimitero di Imotski, che è la più grande città della zona, per rendersi conto di quanta gente è finita lì a causa del morso di un serpente”. Lui dunque continuerà a procurarsi rettili ed a farli macerare nel liquore dalla portentose virtù, e nel frattempo ringrazia sia il giornale che gli ispettori per la pubblicità inattesa.

Native

Articoli correlati