A 72 anni di distanza dall’attacco giapponese a Pearl Harbor, una mappa disegnata dal comandante Mitsuo Fuchida è stata messa all’asta per 425mila dollari da Christie, a New York,. Si tratta di una cartina molto particolare, che l’ufficiale giapponese ha disegnato a mano l’8 dicembre 1941, il giorno dopo il raid che segnò l’ingresso degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale.
Il comandante Fuchida, pilota dalle grandi qualità, era a capo di quella missione, in cui centinaia di bombardieri nipponici si diressero verso le Hawaii, infliggendo agli Usa una delle più grandi sconfitte della storia. Quel 7 dicembre morirono 2.300 americani, i feriti furono migliaia e gli States persero gran parte della flotta dislocata sul Pacifico. La mappa, colorata e completata nei minimi dettagli, mostra i punti chiave dove avvenne l’attacco in maniera minuziosa. Proprio il disegno di quella mappa però, coincide con il giorno in cui Roosvelt proclamò al Congresso una dichiarazione di guerra al Giappone, nel giorno che viene ricordato come “Il giorno che vivrà nell’infamia”.