Il 25 aprile, festa della Liberazione, è occasione per ricordare un binomio, quello tra bicicletta e resistenza, di cui sono arrivate tante storie, da quelle di ciclisti illustri (Alfredo Martini che portava rifornimenti, Gino Bartali finti documenti per gli ebrei) a quelle di tante coraggiose e anonime staffette partigiane su due ruote.
Nel ricco ventaglio di iniziative proposte dalle associazioni locali Fiab spicca, per la suggestione storica dei luoghi, il Resistere pedalare resistere; percorsi di Liberazione promosso a Roma da Fiab Ruotalibera, che porta dalle zone dove è cominciata la Resistenza l’8 settembre del ’43 andremo nei luoghi più importanti della guerra di Liberazione nella Capitale, dal ponte di ferro a Regina Coeli, a Via Rasella, al museo di via Tasso, per finire alle Fosse Ardeatine.
A Verona invece la memoria del 25 aprile si salda con l’iniziativa Arena di Pace e Disarmo 2014 che vedrà ripartire, dal piazzale del teatro scaligero, la campagna lanciata da Alex Zanotelli per la nonviolenza e la riconversione civile delle spese militari.
La giornata coinvolge una galassia di associazioni laiche e religiose e ha avuto l’adesione di una serie di personalità della società civile.
Fiab-Amici della bicicletta di Verona ha organizzato gruppi che raggiungeranno in bici l’Arena muovendo da vari centri della Provincia; si aggregheranno carovane di ciclisti partite dal centro Italia e transitate per le zone terremotate dell’Emilia.