Le chiese sconsacrate diventate night club
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Le chiese sconsacrate diventate night club

La dove c'erano gli altari ora ci sono gli streap tease: ecco dove dal sacro si è passati al profano.

Il Gattopardo Caf
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10 Settembre 2014 - 17.58


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Il Gattopardo Cafè di Milano era una chiesa dedicata a San Giuseppe e adesso, dopo essere stata sconsacrata dagli anni ’70, è uno dei disco bar più frequentati del capoluogo lombardo, dove si balla fino all’alba; il Paradiso, ad Amsterdam, è stata una chiesa fino al 1965 e adesso è un tempio della musica, mentre addirittura in Ungheria, un ex Basilica è stata trasformata in un night club e sopra l’altare la notte si fa la lapdance e la streap tease.

In Gran Bretagna 50.000 chiese sono diventate negozi, ristoranti uffici o discoteche. L’Italia non è stata da meno: del resto Napoli detiene il record di chiese sconsacrate, vista la gran mole di templi costruiti sotto la dominazione spagnola.

C’è anche il caso di Cupramontana, in provincia di Ancona, dove l’eremo delle grotte, abitato per 5 secoli dai monaci Cappuccini, oggi è luogo in cui si fanno cene sociali e degustazioni di vini.

Mentre a Genova, Santa Sabina è sede di una banca e la chiesa di San Gregorio a Salerno, attualmente è una galleria d’arte.

Ma perché tutto questo accade? I motivi sono tanti. Ma certamente la crisi di vocazione, con il minor numero di sacerdoti e monaci, e il calo dei fedeli praticanti ha reso molto difficile per le gerarchie ecclesiastiche mantenere il ricco patrimonio. Da qui la necessità di vendere anche antichi luoghi di culto. Alcuni fedeli sono indignati per l’uso improprio. Ma i soldi mancano e di sacerdoti e praticanti ce ne sono molti di meno. Una dura realtà.

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