Dopo 34 anni ritrovata una tartaruga scomparsa: peccato che sia un fatto del 2013
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Dopo 34 anni ritrovata una tartaruga scomparsa: peccato che sia un fatto del 2013

Una gaffe delle agenzie di stampa: raccontato come nuovo un fatto vecchio.

Il ritrovamento della tartaruga in Brasile
Il ritrovamento della tartaruga in Brasile
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28 Settembre 2016 - 17.30


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Una storia che ha dell’incredibile. Tutti la credevano morta. Ah no, tutti la credevano una notizia, ma è un fatto del 2013.

L’agenzia batte alle ore 16:40 del 28 settembre: “Tartaruga persa nel 1982 e ritrovata viva in soffitta”. Peccato che, facendo una breve ricerca, esce fuori che la notizia era stata già data. Nel 2013. Una piccola gaffe.

Da non credere. Eppure provate a digitare questa storia sui motori di ricerca! oltre alla notizia “fresca” di giornata, vi comparirà anche l’articolo di Repubblica del 2013 e le foto. Insieme a tutta una serie di blog e forum di esperti di tartarughe che disquisiscono sull’accaduto. Oltre, ovviemente alla fonte stessa. Un sito ambientalista Treehugger che riporta la stessa notizia. Sempre data 2013.

Certo, vale la pena di ricordare la sopravvivenza record della piccola e longeva testugine.

Foto: il sito citato dall’agenzia che riporta la news il 4 febbraio 2013

 

La storia. I suoi padroni credevano di averla persa nel 1982, pensavano fosse fuggita nel bosco dal giardino. Invece, dopo 34 anni, cioè 30, l’hanno ritrovata nella soffitta della loro vecchia casa nel 2013. Era vissuta per oltre tre decenni fra vecchi mobili accatastati, mangiando le termiti che banchettavano con quelli. Questo campione di sopravvivenza è una tartaruga brasiliana, Manuela, della specie “a zampe rosse”, cosi’ detta per il colore delle zampe. Come racconta il sito ambientalista Treehugger, Manuela era sparita nel 1982 dalla casa della famiglia Almeida a Realengo, un sobborgo di Rio de Janeiro. In quel momento erano in corso lavori di ristrutturazione. La famiglia aveva pensato che la tartaruga fosse uscita nella foresta passando da una porta lasciata aperta dai muratori. Negli anni successivi i figli erano cresciuti ed erano andati a vivere altrove. Nella casa era rimasto solo il padre, Leonel, che aveva stipato la soffitta di mobili e televisori trovati per strada. Il mese scorso Leonel era morto e i figli erano tornati nella casa per svuotarla. Leandro, uno di loro, stava portando fuori uno scatolone, quando un vicino gli ha chiesto se voleva buttare via anche la tartaruga che c’era dentro. “In quel momento sono sbiancato, non potevo crederci”, ha raccontato Leandro. Lui e i suoi fratelli pensano che la tartaruga sia sopravvissuta tutti questi anni nella soffitta mangiando le termiti, che prosperavano fra tanti mobili di legno abbandonati. 

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