Se hai una donna molto più giovane sei un macho, Trump è un macho perché sta con Melania che ha 24 anni in meno di lui. E poi quel dannato verbo “permettersi”, può permettersi “una moglie bella e giovane”. Perché le donne per la società, anche la nostra, sono oggetti di proprietà. Siamo automobili che camminano senza benzina. E quindi beato Trump che può permettersi Melania.
Mentre Macron è gay o è un disturbato perché ha una moglie più vecchia, la differenza di età è la stessa della coppia della Casa Bianca: 24 anni. Sui social commentano che ha bisogno della mamma oppure che lei è una copertura, anche lei come Melania percepita non come individuo ma come “roba” di Macron.
Poi dai pregiudizi si passa al maschilismo esplicito: Melania è una opportunista che sta con il miliardario per i soldi, Brigitte una pedofila.
Attenzione, non faccio l’ipocrita, è ovvio che si possa restare stupiti perché è vero che è più frequente conoscere una coppia dove è lui il più anziano.
Il problema è un altro, anzi sono due: i pregiudizi a sfondo sessuale in politica (che non dovrebbero proprio entrare nella discussione) e il secondo sono le vittime: le donne e i gay.
C’è stato un periodo in cui se eri un maschilista troglodita e ignorante certe volgarità le dicevi solo al bar. Oggi finiscono sui social o pubblicate come commento sotto gli articoli di giornale che ammettiamolo, spesso incitano a scrivere certe idiozie con articoli scandalistici dove si parla sempre dell’ultimo vestito indossato dalla first lady di turno o della sua linea: è ingrassata o dimigrita? Se è ingrassata è incinta se è dimagrita è depressa.
Facciamoci un bell’esame di coscienza. La colpa è sempre dei media se la società è così primitiva.
Magari iniziamo a parlare delle mogli dei politici quando c’è una reale notizia da dare.
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