Tutti lo comprano: 10 cose da sapere sul tonno in scatola, cibo tra i più gettonati in Italia
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Tutti lo comprano: 10 cose da sapere sul tonno in scatola, cibo tra i più gettonati in Italia

Quasi 1 italiano su 2 lo mangia ogni settimana e 7 su 10 lo inseriscono tra i 5 alimenti irrinunciabili

Le proprietà del tonno, uno degli alimenti più amati dagli italiani
Le proprietà del tonno, uno degli alimenti più amati dagli italiani
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27 Luglio 2017 - 16.11


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Tutti pazzi per il tonno. In Italia è un alimento ‘must’: uno di quelli che fanno abitualmente capolino nel carrello della spesa e nella dispensa. Gli italiani ne fanno un consumo massiccio: i consumatori totali sono il 94% della popolazione.
Quasi 1 italiano su 2 (43%) lo mangia ogni settimana e lo conserva in dispensa, e 7 italiani su 10 lo inseriscono tra i 5 alimenti cui non saprebbero rinunciare (insieme a carni bianche, legumi, yogurt e bresaola). Le curiosità non finiscono qui: l’Italia è il secondo produttore europeo di tonno in scatola dopo la Spagna. Nel 2011 gli italiani hanno acquistato 141mila tonnellate di tonno in scatola per un valore di 1,070 miliardi di euro
Il 65% pensa che in barattoli e scatolette ci siano conservanti: in realtà il tonno in scatola si conserva senza additivi conservanti, perché non ne ha bisogno.
Le proteine nobili, presenti nel tonno, assicurano all’organismo tutti gli amminoacidi indispensabili per il ricambio dei tessuti e per la sintesi di quei neurotrasmettitori e ormoni che consentono l’equilibrio neuroendocrino.
Apporta lipidi, tra i quali figurano gli acidi grassi polinsaturi della serie omega 3, che determinano una riduzione del colesterolo totale e un aumento dell’HDL-Colesterolo cioè di quello buono
Il tonno apporta 35 microgrammi di selenio per 100 grammi di alimento e circa 0,8 mg di zinco per 100 grammi di prodotto. Lo zinco ed il selenio sono oligoelementi con spiccata attività antiossidante e sono quindi i grandi alleati contro lo stress ossidativo, aiutando a mantenere corpo e mente “giovani”.

Una volta riempite, le confezioni di tonno vengono chiuse ermeticamente e poi sterilizzate a una temperatura compresa tra 110 e 120 gradi. Il procedimento garantisce una conservazione sicura per diversi anni. Lo conserviamo in dispensa perché, grazie a uno specifico processo termico di sterilizzazione e all’utilizzo di due ingredienti come sale e olio o acqua (per il tonno al naturale) non è necessario nessun altro tipo di agente conservante. “La sterilizzazione” spiega Pietro Migliaccio, presidente emerito della Società italiana di scienza dell’alimentazione (Sisa), “permette di mantenere tutte le proprietà nutritive ed organolettiche (odore, colore, sapore, consistenza). Con questo metodo, la naturalità non è compromessa, ed è garantita l’integrità del prodotto, assolutamente privo di conservanti”.

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