Corviale, la resistenza di lotta e gioia nella periferia di Roma
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Corviale, la resistenza di lotta e gioia nella periferia di Roma

Un campo di calcio sociale, una emittente - RadioImpegno - che oggi compie due anni, decine di iniziative realmente di base, sociali. Che continuano nonostante le intimidazioni

RadioImpegno a Corviale
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30 Maggio 2018 - 13.35


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di Delia Vaccarello

Il tetto della palestra è rivestito di 5000 scorze d’albero. É la sede di Calcio sociale al campo dei miracoli. Si trova a Corviale, a Roma, ed è una perla incastonata nella roccia di mille difficoltà. Ostacolata, luogo dove è stato appiccato un fuoco di minaccia, Radioimpegno oggi fa il compleanno e conta due anni di attività. Questa sera grande festa (https://www.facebook.com/events/2139237809426558/). Così ne scrivono i tanti che in prima linea portano avanti notte e giorno l’impresa: “insieme abbiamo realizzato la prima radio di presidio e della società civile a Roma! Ognuno di noi, raccontando la propria storia di impegno, mettendo a servizio il proprio talento. Insieme ad amici e anche in solitarie notturne. Volontari per una notte”.

L’appuntamento di stasera non può che essere al Campo dei Miracoli di Calciosociale, luogo ove si sperimenta un altro modo di fare sport, che vede l’agonismo affiancato alla solidarietà persino nella istituzione di nuove regole del gioco. Alle 19.30 del 30 maggio in via di poggio verde 455, Corviale, appuntamento che rinnoverà gli entusiasmi. Federica Angeli presenterà il suo libro “A mano disarmata. Cronaca di millesettecento giorni sotto scorta”, seguirà Concerto jazz con Sonia Cannizzo, Luigi Latini, Daniele Manciocchi, Marco Russo e Lorenzo Mancini. Chiaro che la cena è comunitaria, che ognuno porta qualcosa da mangiare, e si divide e sempre ce ne è per tutti. Miracolo dei pani e dei pesci laico targato piacere della cittadinanza.

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Da due anni due volte al mese ci si riunisce nella grande palestra, a parlare ogni attore della società civile, in associazione o alla spicciolata, vuole portare testimonianza del suo impegno, sensibilizzare, chiamare a raccolta. Poi si fa la programmazione, e quelle stesse voci raggiungeranno l’etere, arrivando là dove troppo spesso non si dorme, nei luoghi dell’allerta e della sofferenza, negli ospedali per fare un esempio. Ogni notte il microfono va in mano a un gruppo. Da mezzanotte alle 8.30. Radioimpegno è la radio che non dorme mai. Tutto è all’insegna del volontariato. Nasce come risposta alle mafie. «Il 13 novembre 2015 il campo dei miracoli subisce un attentato. È la notte della strage a Parigi e il giorno dopo dovevamo fare il festival della spiritualità. Va a fuoco la casetta di legno». Racconta Graziana Dizonno, una delle anime più appassionate. Nella sede è tutto naturale. Assegnata nel 2009 in stato di degrado, viene ristrutturata grazie a sponsor e raccolta fondi, diventa un gioiello di architettura bio. Orgoglio. Giubilo. I primi tempi i volontari dormivano dentro con i topi, al freddo. Si chiama “Campo dei miracoli” perché riescono a integrare grazie allo sport molti ragazzi in difficoltà.

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