"Ecco come mi ha ridotto il ragno violino": la testimonianza drammatica di una giovane romana
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"Ecco come mi ha ridotto il ragno violino": la testimonianza drammatica di una giovane romana

"E' stata una brutta esperienza; dopo un mese ne porto ancora le conseguenze", racconta la donna, dopo essersi sottoposta a terapia antibiotica.

Il morso di un ragno violino
Il morso di un ragno violino
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20 Luglio 2018 - 08.44


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“Credevo mi avesse punto una zanzara, e invece…”, Isabella Onofrii di Roma ripercorre ai microfoni di NewsMediaset la disavventura che le è capitata dopo una gita in un bosco di Bomarzo, Viterbo. A morderla, infatti, sul piede e sotto il mento è stato il ragno violino, un insetto di pochi millimetri ma dal potente veleno che sta invadendo le periferie della Capitale. “E’ stata una brutta esperienza; dopo un mese ne porto ancora le conseguenze”, racconta la donna, dopo essersi sottoposta a terapia antibiotica.

Gli effetti del morso velenoso”La caviglia era diventata enorme e anche sotto il mento tutto ingrossato”, continua Isabella Onofrii. “La cosa peggiore è stato il malessere generale – aggiunge. – Vedevo annebbiato, avevo sbandamenti e tanta stanchezza”. “E ancora oggi – conclude, – a distanza di un mese dalle punture, il mal di gola persiste”. Altri esami le confermeranno se il pericolo streptococco, il batterio trasmesso dai morsi del ragno violino e che può intaccare organi interni come cuori, reni, polmoni, è scampato.

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I consigli degli espertiSui recenti casi di morsi di ragno violino, il Centro Antiveleni della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, in questi giorni sommerso dalle telefonate di cittadini allarmati, ha elaborato una scheda informativa per fare chiarezza sulla reale pericolosià dell’aracnide con l’obiettivo di fugare paure ingiustificate.
Autore del vademecum è Maurizio Paolo Soave del Centro Antiveleni del Policlinico Gemelli, che spiega che “l’allarme sul ragno violino veicolato dai giornali e dai social media ha provocato un significativo aumento delle chiamate ai Centri Antiveleni e degli accessi ai Dipartimenti di Emergenza degli Ospedali. Il ragno violino è sempre stato presente in Italia e non esistono dati che giustifichino un aumento del livello di attenzione rispetto alla pericolosità dell’esposizione dell’uomo al morso del ragno”.
Il ragno violino “è un animale schivo e solitario. Non attacca e si difende solo se disturbato” ed è un insetto da sempre presente nel Lazio e in Italia e casi di morsi sono da sempre raccolti e documentati dai Centri Antiveleni.
Il morso del ragno violino è potenzialmente mortale? “Nel 2015 e nel 2017 – spiega Soave – si sono verificati due decessi in Italia che, inizialmente attribuiti al morso di un ragno violino, sono stati poi riconosciuti come causati dalle gravi patologie preesistenti dei due pazienti. Non esistono quindi al momento dati che comprovino che il morso del ragno violino è potenzialmente mortale per individui sani”.
Non esistono antidoti o trattamenti farmacologici specifici per il morso di ragno violino; nei rari casi in cui si manifestano lesioni significative (necrosi) il trattamento è supportivo e sintomatico e farmacologico (antibiotici, cortisonici). In altri rari casi può essere necessaria la toilette chirurgica della lesione. In caso di sospetto morso, poiché nella stragrande maggioranza dei casi il morso provoca fenomeni locali di scarso significato clinico (arrossamento, prurito, irritazione) “non è assolutamente appropriato allarmarsi recandosi nei pronti soccorso. Consultare un Centro Antiveleni descrivendo le circostanze dell’esposizione e i segni e sintomi eventualmente presenti; solo successivamente e in alcuni casi potrà essere necessaria la visita da medica”.

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